capitolo 2

Dentro è tutto buio e puzza di polvere. Avanzo senza vedere niente. All’improvviso, davanti a me appare un fascio di luce che viene dal soffitto. Nel fascio arriva un signore su di una bicicletta con una sola ruota, vestito di nero e di grigio, con un cappello sulla testa. Il signore, mentre guarda in basso, inizia a dire:
-signori e signore, bambini e bambine, ragazzi e ragazze, oggi avrete l’onore di vedere il più sorprendente, il più emozionante, il più magico, il più strabiliante spettacolo di tutti i tempi! Questa sera potrete vedere spettacoli di magia, domatori di bestie feroci, giocolieri, trapezisti e molti altri! Prego accomodatevi tutti e passate la serata più magica della vostra vita!
Mi ritrovo nel tendone di un circo, seduta su di una panca di legno, insieme a tanti bambini e bambine, tutti felici come me. Lo spettacolo è davvero bellissimo, ci sono due elefanti enormi, sette cavalli bianchi cavalcati da ballerine che saltano mentre loro galoppano, ragazze che scompaiono dentro casseforti, leoni inferociti e, come ultimo, il signore sulla bici con una ruota, che pedala su di un filo altissimo. Il signore fa tre avanti e indietro, poi, a metà percorso, perde l’equilibrio e cade, mentre la sua bici rimane sul filo. Mi tappo gli occhi per non vederlo che si spappola sul pavimento sabbioso, ma quando li riapro, lui è sparito.
Dal fondo del tendone arriva un omino a forma di zucchina, con la pelle gialla scura e un cappello lunghissimo a tubo. I suoi vestiti sono rosso scuro. Inizia a parlare con una voce fortissima, che sembra quella dell’altoparlante della stazione:
-Bene, ragazzi. Per oggi lo spettacolo è finito. Ricordatevi che l’anno prossimo torneremo in questa città con nuovi spettacoli per intrattenervi e divertirvi un’altra sera. Durante questo periodo, non smettete di sognare e di credere nella magia.