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Storie e Racconti

capitolo primo

Racconto: 
Capitolo: 
1

Martedì 23 settembre, 12:35, stazione dei treni, binario 2
La mamma oggi è venuta a prendermi presto a scuola per andare a comprarmi dei vestiti nuovi. Ora siamo tutte e due ad aspettare il treno, mi ha dato il suo telefono per giocare, ma non lo voglio. È molto più bello guardare i treni che si fermano e poi ripartono all’infinito, tutti uguali. Ora nell’altro binario ce n’è uno con delle grosse scritte blu e rosse che ricoprono tutto il vagone. È appena ripartito, quando la voce dell’altoparlante dice che il nostro treno è cancellato. La mamma è tristissima, mi prende il telefono dalle mani ed inizia a chiamare.
Appena qualcuno le risponde, un treno lunghissimo arriva in stazione. Non è come gli altri, non ha le finestre ed è tutto arrugginito, i treni così trasportano solo gli oggetti, non le persone. Proprio davanti a me c’è un vagone con un cartellone tutto strappato con sopra la scritta “C-I-R-C-U-S” e un pagliaccio colorato che ride.
Grido alla mamma:
-guarda, guarda! C’è il treno del circo!
Ma lei non mi ascolta, c’è troppo casino, è al telefono, non mi sta neanche guardando. Non pensa a me, sicuramente per lei ci sono cose molto più importanti. È vero, di me non gliene importa proprio niente, come quella volta che mi aveva dimenticata a casa da sola tutto il giorno e non mi aveva neanche portata a scuola.
Sul vagone c’è una porticina socchiusa. Voglio andarci, tanto la mamma non se ne accorgerà neanche, o sarà pure contenta. Il treno inizia a partire, io corro per raggiungere il porticina, mi aggrappo e riesco a salire sul treno del circo.

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