l'ombra nella cucina

Il giorno dopo sarebbe stato Natale. Mattia era molto felice perché voleva vedere Babbo Natale di persona. sperava di avere in regalo una macchinina telecomandata.
Quella notte Mattia si svegliò perché aveva sete ed andò in cucina per bere. Scese le scale. Dopo aver bevuto gli sembrò di aver visto un’ombra in un angolo della cucina. Mattia corse subito in camera sua e si nascose sotto le coperte. Una volta i suoi fratelli gli avevano raccontato una storia che gli faceva paura. Parlava di una bambina che era stata rinchiusa in un ospedale. La bambina era diventata un demone perché l’ avevano esorcizzata ed aveva iniziato ad uccidere le persone. Per evitarla bisognava chiudere gli occhi e dire tre volte “mamma mamma ti voglio bene”, poi addormentarsi e fare dei bei sogni.
Mattia ripeté le parole, ma poi non riuscì ad addormentarsi. Allora scese dal letto e provò ad aprire la porta per andare in camera dei suoi genitori, ma non riuscì, perché era stata chiusa a chiave. Provò ad aprire l’armadio per nascondersi dentro, ma anche quello era chiuso. Rinunciò ed andò sotto le coperte.
Mattia sentì la porta che si apriva scricchiolando. Capì che in camera sua c’ era un'altra persona che avanzava lentamente verso il suo letto. I suoi passi erano lenti e leggeri e respirava in modo fiacco. Mattia si fece più piccolo possibile sotto le coperte.
La coperta si sollevò di scatto…
-AAAAAAAAAH!
La creatura che era entrata nella stanza di Mattia era una bambina. Era piuttosto alta ed indossava un pigiama rosa con dei fiocchetti viola al livello delle spalle. aveva i capelli neri e corti ed aveva il viso pallido. Aveva un sorriso inquietante con dei denti affilati come rasoi. I suoi occhi erano grandi e di color rosso sangue con le pupille molto piccole. Dai suoi occhi scendeva un liquido scarlatto.