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Storie e Racconti

ritorno a casa

Capitolo: 
6

La stanza era molto grande ed illuminata da alcune torce alle pareti, il pavimento aveva le piastrelle marroni. Vi era una corda vicino a una candela al centro della stanza. Sul pavimento era disegnata una stella satanica. Al centro del soffitto vi erano scritti degli strani segni.
Alberto :
-guarda Valentina, le scritte si sono tradotte ! Dicono che la bambina che ci sta inseguendo è stata esorcizzata proprio in questa stanza!!!
Valentina :
-è vero…e lei si vuole vendicare con tutte le persone che incontrerà per quello che le hanno fatto!!!!! ma quindi se ora si sta vendicando di noi e ha ucciso nostro padre, Mattia e voleva uccidere te ma non ci è riuscita, vuol dire che forse è andata a casa nostra per uccidere anche nostra madre!!
Alberto : nooo !!! questo no! Non voglio che mia mamma muoia per colpa di quella bambina!!
Valentina ed Alberto uscirono dalla stanza e scapparono senza farsi vedere e senza essere sentiti dalla bambina ed arrivarono all’ entrata. Riuscirono ad aprire la porta e corsero più veloce che potevano. Entrarono in casa e videro la loro madre seduta sul divano che guardava la televisione mentre piangeva disperatamente. Giorgia, quando sentì i passi dei ragazzi si girò e li guardò negli occhi, poi si mise a sgridarli:
-ma vi rendete conto dello spavento che mi avete fatto prendere? Vi ho cercati ovunque! Ho avuto paura che vi succeda la stessa cosa di vostro fratello Mattia!- poi abbassò lo sguardo, sorrise e disse –Ormai è successo e non si può tornare indietro. Venite qui che vi do i regali di Natale.
I due ragazzi si sedettero vicino alla madre, che li abbracciò. Giorgia tirò fuori dalla sua tasca qualcosa, ma non erano i regali, ma due coltelli, che conficcò nel collo dei suoi figli: la madre era posseduta dalla bambina. Giorgia si alzò in piedi e dal suo corpo uscì la bambina fantasma. La pelle e i vestiti di Giorgia caddero a terra.
La bambina sorrise contemplando quello che aveva fatto, poi si smaterializzò in una nuvola di fumo nero. Entrò negli inferi e portò a Satana le cinque teste della famiglia Marini.

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