Tu sei qui

Storie e Racconti

ROTTURA SPAZIO-TEMPORALE

Capitolo: 
13

Luke lo afferrò per un piede e gli disse:
-Un umano è stato teletrasportato qui e noi sappiamo che voi centrate qualcosa. Dimmi cosa è successo o ti faccio mangiare da un drago!
-Ehm… io non so assolutamente nulla… lasciami andare!
-Non prima che tu abbia parlato.
-Ma ve l’ho già detto, non lo so!
Luke lo scrollò e gli fece cadere alcuni fogli di carta da una tasca. Harry li raccolse.
-No, no, lasciateli, è roba mia, non vi interessa! No, non leggerlo!
Lo gnomo si dimenò, ma Luke non lo lasciò. Emma guardò il foglietto, ma non vide un granché, visto che il corridoio era buio. Luke ordinò a Neve di tenere fermo lo gnomo, intanto provò a leggere. Luke aggrottò la fronte:
-Ma questa lingua… credo che sia quella parlata dai demoni… non è possibile! Jack in persona ha dichiarato illegale parlare e scrivere in questa lingua!
Emma disse:
-Sì, ma qui nessuno ha mai parlato di Jack, potrebbe essere chiunque, un rivoluzionario, un tizio analfabeta che sa scrivere solo in quella lingua…
-Lasciate stare, tanto non lo decifrerete mai, perché solo il capo e i suoi messaggeri sanno questa lingua!
Harry notò:
-Ti sei tradito da solo, significa che tu sei un messaggero e, quindi, sai la lingua. Adesso ti portiamo fuori e ti facciamo leggere.
-Taci polpetta, che io tanto non ve la tradurrò mai, quella stupida lettera!
Luke sorrise e disse:
-Sarà quello che vedremo! Neve, dov’è Caisy?
-E cosa sarebbe? A sì, il tuo animaletto domestico! Un gruppetto di ragazzi come voi non sarebbe mai capace di comandare un vero drago! Sono strasicuro che è più basso di me!
Il soffitto iniziò a tremare. Emma urlò di spostarsi. I quattro corsero Più veloce possibile, fino alla grossa sala con tante entrate. Quella parte del soffitto crollò e tutto finì di tremare. Neve si avvicinò per prima a quella zona, mentre tutti gli altri la seguivano un po’ impauriti. Lei andava avanti con passo deciso, poi, quando fu esattamente sotto il buco gridò:
-Caisy! Mi sei mancata! Pensavo di averti persa!
Il drago abbassò lentamente la testa per farla risalire in superficie, sotto l’albero dove prima era stata insieme a Luke.
A quel punto il cielo si oscurò improvvisamente. Comparvero delle grosse nuvole scure con misteriose sfumature viola. Tutti si aggrapparono al collo del drago e si lasciarono tirare su. Tutto era completamente buio e, naturalmente, meno accogliente di prima. Tutti salirono su di Caisy e Neve ordinò al drago:
-Vola lassù, voglio vedere cosa sta succedendo!
Harry chiese: - è l’eclissi?
-Non credo, sono quelle strane nuvole il problema.
Caisy si stava dirigendo in alto a velocità vorticosa e i passeggeri dovevano aggrapparsi con tutte le loro forze per non cadere. Stavano salendo, ma sembrava che le nuvole non si avvicinassero di un centimetro. Ad un certo punto Luke si illuminò e disse:
-Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima!- poi si schiarì la gola e disse, con voce ferma –Rottura spazio-temporale
Tutti sobbalzarono. Neve diede immediatamente l’ordine a Caisy di scendere a terra, ma ormai era troppo tardi. In cielo era apparso un vortice di nuvole che li stava risucchiando. Nonostante Caisy opponesse resistenza il vortice continuava a risucchiarla. Ormai era a circa 10 metri di distanza, Harry guardò in basso, era completamente vuoto, come se non ci fosse niente sotto di loro. Neve, improvvisamente, senza preavvisi, trasformò Caisy in lucertola e se la mise in tasca. I quattro amici e lo gnomo allora precipitarono nel vortice.
All’inizio tutto era completamente buio e stavano fluttuando nell’aria, poi si sentì un rombo e i quattro caddero nel vuoto. La caduta era interminabile. Intorno a loro volteggiavano dei grandi occhi gialli che li fissavano affamati. Harry estrasse la spada e provò a colpire nel vuoto. Una delle creature lo morse. I mostri si stavano avvicinando pericolosamente. Si sentì la voce di Emma che urlava. Harry corse in quella direzione. Inciampò e cadde. Intorno a lui si sentivano le voci dei suoi amici che gridavano. Harry sentì una botta sulla testa e svenne.
Quando si risvegliò era ancora tutto buio, ma poté dedurre che era notte, perché riuscì a distinguere delle piante, e le piante hanno bisogno di luce per crescere. Si alzò in piedi e iniziò a cercare i suoi amici. Dopo pochi passi inciampò sul corpo di Luke, che non si era ancora svegliato, ma preferì lasciarlo, perché sembrava rilassato. Proprio davanti a lui stava Emma. Harry sussurrò:
-Emma, mi senti? Stai bene?
Emma si mosse un po’, Harry le prese la mano. Lei aprì gli occhi castani e lo fissò:
-Ah, sei tu?
Si sedette, guardò Harry e, senza più esitare, lo baciò. Poi Emma disse, in tono quasi divertito:
-Non dire niente a nessuno, Ok?
A quel punto si sentì una voce poco lontano dai due:
-Guarda che vi vediamo, è!- Erano Neve e Luke.
Harry ed Emma si guardarono allibiti, poi Neve disse, facendo finta che non fosse successo niente:
-Cos’avevi nell’orecchio, quando eravamo intrappolati dagli gnomi?
Luke, con la scusa di essere l’unico a vederci al buio, disse che ci avrebbe guardato lui, e rimase molto sorpreso da quello che vide, aspettò qualche secondo, poi disse, con tono grave:
-è una radiospia di Jack!
Luke fece per togliergliela, ma Harry glielo impedì:
-Lasciala! Ricordati che è grazie a Jack che non mi sono fatto mangiare dagli gnomi!

Lascia il tuo commento

Plain text

  • Nessun tag HTML consentito.
  • Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamente
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.